Chi siamo
La filosofia ‘Km Zero’
Profondamete legati alla nostra isola siamo fermamente convinti che le modalità insediative sul nostro territorio presuppongono la cura e la gestione del suolo e non il suo consumo;
Il processo edilizio contemporaneo produce residui e rifiuti in quantità rilevanti e lo spreco di materiale da costruzione associato alla programmazione poco lungimirante del ciclo di vita degli edifici ha connotati ormai inaccettabili.
Riciclare la materia è una pratica sostenibile per eccellenza: il riciclo si presenta come lo strumento operativo più concreto, anche se non l’unico, dell’architettura sostenibile.
L’uso di materiali apparentemente alla fine del loro ciclo di vita e apparentemente poco adatti alla costruzione, secondo un principio di cernita e riuso mirato e consapevole, garantisce il recupero di risorse e energie già spese ed è particolarmente appropriato alla realizzazione di “progetti resistenti”, che rifiutano il luogo comune e cercano la qualità dell’inaspettato.
II riuso dello scarto dei materiali da costruzione e delle strutture provvisionali da cantiere, il ripensamento di oggetti e strutture provenienti da mondi distanti da quello dell’architettura può generare occasioni straordinarie di creazione di spazi di elevatissima qualità quasi a “costo zero”.
Franco e Antonella
Noi partiamo dal principio che il risparmio governa le pratiche edificatorie e quindi la costruzione delle nostre strutture ricettive si fonda sull’uso di materiali naturali, per lo più reperiti localmente secondo la filosofia oggi chiamata “a chilometro zero”, con un grado di lavorazione e rielaborazione ridotto al minimo.
Seguendo questa filosofia abbiamo realizzato le nostre strutture a basso impatto energetico che “si posano leggere sul suolo” avendo il riciclo della materia come strumento e la sostenibilità come obiettivo.